www.ilgiornale.it/news/cronache/20-milioni-contagi-autunno-possibile-ritorno-mascherina-2032815.html
Per i soggetti fragili che hanno già avuto la quarta dose, invece, Fabrizio Pregliasco ha ipotizzato che potrebbe essercene una quinta, un richiamo che riporti il livello di anticorpi a un target tale da garantire la protezione dall’infezione.
COMMENTO
L’autrice riporta quanto “profetizzato” dall’intervistato senza porre domande sul criterio adottato per vaticinare. In pratica è un ruolo di portavoce.
“La macchina della propaganda russa sta lavorando duramente nelle ultime settimane per giustificare la guerra in Ucraina e, soprattutto, per dimostrare che Vladimir Putin sta vincendo. Filmati fake, notizie artefatte e realtà distorta sono le armi più affilate a disposizione del Cremlino per coprire quello che, al momento, può essere considerato quasi un fallimento dell’operazione russa in Ucraina. In questo tourbillon di notizie, molte finte, c’è finita anche l’Italia, che è stata presa come esempio dai russi per dimostrare in patria come le sanzioni applicate alla Russia siano state in realtà un boomerang soprattutto per l’Occidente”
e ancora:
“In quel periodo [durante il coprifuoco] sono state tantissime le persone che, a causa della chiusura forzata delle loro aziende non riuscivano più a vivere e si trovarono costrette a rivolgersi ad associazioni cartiatevoli come Pane quotidiano, l’associazione che da anni supporta i poveri di Milano fornendo pasti e beni di prima necessità.“.
COMMENTO
Senza entrare nel merito sulla attualità delle immagini, va ricordato che spesso degli articoli si basano su foto di repertorio, infatti il problema per i cittadini non è la “freschezza” delle immagini , ma bensì la crudezza di una vita con stipendi ridotti e prospettive funeste.
Negare o non sapere che ci sono code e code di bisognosi, oggi e purtroppo anche domani, è fatto grave.
Negare l’evidenza di una crisi che ora sta solamente aumentando è fatto grave, il cui scopo non può che essere l’obbedienza non certo verso i lettori.
Così facendo l’autrice lascia immaginare che in Italia il peggio sia passato: anche questa è falsità, autentica.
www.ilgiornale.it/news/mondo/trover-prove-inconfutabili-dei-crimini-guerra-pugno-duro-2027094.html
“Nei giorni scorsi, Irina Venediktova è stata fotografata nei luoghi simbolo di questa guerra, quelli in cui sono state denunciate le maggiori atrocità. Si è recata presso le fosse comuni di Bucha, Borodyanka, Irpin, Hostomel, Kharkiv e Chernihiv, mettendo da parte i completi grigi di ordinanza in favore dei ben più pratici giacconi con anfibi. Ha camminato tra le macerie delle città distrutte, visto con i suoi occhi e non tramite materiale fotografico e video cos’hanno lasciato i russi. Si è avvicinata alla prima linea di combattimento per toccare con mano le atrocità della guerra che sta devastando il suo Paese.“.
COMMENTO
L’articolo al limite della giaculatoria, non pone dubbi su quanto narrato.
“Numeri irrisori per le tanto sbandierate manifestazioni di piazza, giunte al quindicesimo sabato consecutivo a Milano. Flop anche per Roma“.
COMMENTO
Al limite del tifo da stadio, l’autrice deride delle manifestazioni di cittadini. Le espressioni delle, seppur minoranze, non vanno mai ridicolizzate, semmai, il compito del giornalista, è spiegarle.
https://www.ilgiornale.it/news/cronache/mossa-tenaglia-che-fa-crollare-i-no-vax-1990629.html
“Da due settimane, gli uomini del reparto celere in tenuta antisommossa bloccano ogni accesso a piazza Fontana, cinturandola in ogni suo varco, e identificano chiunque tenti di accedervi per manifestare. I numeri non sono più quelli di ottobre, ora, come ha ricordato IlGiornale in edicola, sono poche centinaia gli irriducibili no pass, a Milano come a Roma.
Quando a Milano i contestatori provano a partire in corteo verso il Duomo, uno schieramento imponente di carabinieri, polizia e guardia di finanza blocca la strada all’altezza di Palazzo Reale. Questo film si è ripetuto negli ultimi due sabati. Una strategia che funziona, perché una volta bloccati, i manifestanti si disperdono in piazza del Duomo.”
COMMENTO
L’articolo “spumeggia” di gioia per il tacitamento (ma siamo sicuri?) dei manifestanti. Poco manca a rinverdire: “spezzeremo le reni ai no-vax“.
Da un operatore dell’informazione, in ossequio alla Costituzione, mi sarei aspettato un maggior rispetto di chi ha opinioni avverse, espresse civilmente.