“Non passa giorno in Francia senza che gli ebrei vengano attaccati nelle strade, nelle sinagoghe e nelle scuole degradate”, ha scritto domenica Charles Kushner, in una lettera indirizzata direttamente al capo dello Stato.
La situazione è molto tesa tra Parigi e Washington. La Francia ha convocato l’ambasciatore degli Stati Uniti Charles Kushner lunedì dopo i suoi commenti “inaccettabili” contro Emmanuel Macron, accusato dal diplomatico di “mancanza di azione sufficiente” nella lotta contro l’antisemitismo. “Le accuse dell’ambasciatore sono inaccettabili. Vanno contro il diritto internazionale, in particolare il dovere di non interferire negli affari interni degli Stati previsto dalla Convenzione di Vienna del 1961 che regola le relazioni diplomatiche”, ha dichiarato domenica 24 agosto il Ministero degli Affari Esteri in un comunicato stampa(Nuova finestra).
“La Francia respinge fermamente queste ultime accuse. L’aumento degli atti antisemiti in Francia dal 7 ottobre 2023 è una realtà che deploriamo e sulla quale le autorità francesi stanno mostrando totale mobilitazione, poiché questi atti sono intollerabili”, ha dichiarato il Quai d’Orsay.
Le critiche dell’ambasciatore degli Stati Uniti arrivano pochi giorni dopo che il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha lanciato una violenta accusa al presidente francese, che ha accusato di “alimentare il fuoco antisemita” chiedendo il riconoscimento internazionale dello Stato di Palestina. Un’analisi che è “errata, abietta e [che] non resterà senza risposta”, aveva già risposto la presidenza francese.
COMMENTO
Siccome lo stato sionista, Israele, è uno stato criminale, allora questo stato usa i metodi mafiosi.
La miserabile operazione dell’ambasciatore israeliano vorrebbe tappare la bocca ad un governo europeo, il quale sarebbe “reo” di considerare i Palestinesi delle persone con dei diritti.
Per la cronaca l’ambasciatore israeliano è, guarda caso, parente acquisito ti Trump: è il padre del marito della figlia di Trump.
Da criminali quali sono i sionisti amano confondere le acque e le idee: come al solito la critica verso Israele diventa antisemitismo. Oltre all’inganno, far credere una cosa per un’altra, i sionisti manifestano il più bieco razzismo perchè ignorano che semiti sono anche i Palestinesi. Anzi, siccome i sionisti sono di origine kazara, forse i veri semiti rimangono i Palestinesi (assieme alle altre etnie storiche, sefarditi, ecc.).
In ogni modo la Francia, che non è dotata di un ministro come Tajani, ha risposto così:
La Francia ha preso atto delle accuse dell’ambasciatore degli Stati Uniti, Charles Kushner, che, in una lettera al Presidente della Repubblica, ha espresso la sua preoccupazione per l’aumento degli atti antisemiti in Francia e ha denunciato una presunta mancanza di azioni sufficienti da parte delle autorità francesi per combatterli.
La Francia respinge con forza queste ultime accuse. L’aumento degli atti antisemiti in Francia dal 7 ottobre 2023 è una realtà che deploriamo e sulla quale le autorità francesi stanno mostrando totale mobilitazione, in quanto questi atti sono intollerabili.
Le accuse dell’ambasciatore sono inaccettabili. Esse sono contrarie al diritto internazionale, in particolare all’obbligo di non interferire negli affari interni degli Stati ai sensi della Convenzione di Vienna del 1961 che disciplina le relazioni diplomatiche. Inoltre, non sono all’altezza della qualità del legame transatlantico tra Francia e Stati Uniti e della fiducia che ne deve derivare tra gli alleati.
L’ambasciatore Kushner sarà convocato al Quai d’Orsay lunedì 25 agosto.
Il messaggio del Governo Francese dovrebbe essere imparato a memoria dai nostri politicanti. Purtroppo quando uno è vigliacco il margine di manovra si restringe di molto, e lo vediamo.
