Israele espianta gli organi, democraticamente

Una delle migliori democrazie del medioriente, e forse della Terra e Marte insieme, è certamente Israele.

Israele è abitata da persone altruiste, di elevati sentimenti, pronti a sacrificarsi per gli altri. Gli israeliani darebbero la vita pur di rendere felice qualcheduno, ma loro non sono egoisti: amano che anche gli altri possano dare la vita per gli altri, e i sionisti aiutano gli altri a donare la vita.

Ben Gvir è contento.

 

LE MALELINGUE

Forse incautamente diversi anni addietro, il Guardian aveva scritto che Israele espiantava gli organi dei Palestinesi, sia di quelli morti e sia di quelli da far morire a breve (una sorta di organi a “km 0“, belli freschi).

Questa affermazione, molto grave, sarà stata certamente condannata dalle Brigate e Comunità “ebraiche” perchè Israele, che è una vera democrazia, non si comporta in questo modo.

Siamo che certi che anche la sen. a vita Segre avrà avuto un moto di rabbia nel sentir proferire simili accuse contro la “patria” Israele (proprio xosì: il cuore a Tel-Aviv e l’IBAN a Roma, tanto pagano i soliti pirla che lavorano).

Defechi!

Insomma le malelingue sono sempre troppo attive e viscide, bisognerà porvi un freno, magari un bel “decretino” alla Gasparri (qui) per censurare e condannare chi infama Israele.

GLI IMMACOLATI

Siccome Israele è privo di macchia e peccato, allora subito la comunità sionista protestò contro il Guardian, reo di aver infangato uno Stato puro ed innocente. É bastato inviare al Guardian un paio di pallettoni, di quelli che IDF usa per tranquillizzare (eternamente) i Palestinesi, e rapida è arrivata la rettifica della redazione britannica.

JPOST PRENDE NOTA

Subito dopo la rettifica del Guardian, il Jerusalem Post ha subito rilevato la “retromarcia” del giornale britannico ed ha spiegato seraficamente:

Martedì il Guardian ha ammesso che non avrebbe dovuto usare il titolo “Israele ammette il prelievo di organi palestinesi” per un rapporto pubblicato lunedì che sostiene il prelievo di organi da parte di specialisti dell’istituto forense di Abu Kabir. Il giornale britannico ha anche cambiato il titolo dell’articolo nella sua edizione Internet in “Il medico ammette che i patologi israeliani hanno prelevato organi senza consenso”, evitando così che si trattasse dell’ennesimo caso segnalato di maliziosa gestione israeliana dei palestinesi morti, a un esempio un po’ banale di negligenza medica. Il Guardian ha detto che il titolo ha trascurato una “ammissione… che negli anni ’90 gli specialisti dell’istituto hanno prelevato organi dai corpi di soldati israeliani, cittadini israeliani, palestinesi e lavoratori stranieri senza ottenere il permesso dalle famiglie dei defunti“. La correzione ha definito il titolo un “grave errore di editing” che “non corrispondeva all’articolo, il che ha chiarito che gli organi non sono stati prelevati solo dai palestinesi”. L’articolo ha anche ricordato la polemica del giornale svedese che ha denunciato il furto di organi da parte dell’IDF dai corpi dei palestinesi morti durante l’Operazione Piombo Fuso. “La rivelazione, in un documentario televisivo, rischia di generare rabbia nel mondo arabo e musulmano e di rafforzare i sinistri stereotipi di Israele e del suo atteggiamento nei confronti dei palestinesi.

ANATOMIA DEMOCRATICA

Ora è tutto chiaro: i sionisti appena vedono un cadavere fresco, o un vivo “ancora per  poco”, estraggono gli organi a prescindere dall’etnia o religione. Detto meglio: i sionisti non sono razzisti, non discriminano come fanno quelli a Pontida. Per un sionista un fegato palestinese vale esattamente quanto quello di un filippino o di un egiziano, o di un lettore di “Hareetz“. Questo comportamento equilibrato è proprio quello che il mondo si aspetta da un a nazione posta come faro per l’umanità. É giusto che la Segre sia orgogliosa della “sua” Israele. Com’è possibile darle torto?

 

IL GUARDIAN E NOI TUTTI

Quelli del Guardian (ma anche tutti noi) sono stati un po’ superficiali: hanno pensato che Israele fosse uno Stato canaglia qualsiasi, mentre invece Israele è il Male, o per dirla come gli amici Ebrei (quelli veri): “Israele è il Tempio di Satana” e come tutti i templi, ha molti “fedeli”.

 


Tempesta perfetta (sionisticamente)

Il primo ministro italiano difende l’intervista su LGBT dopo la leggera vittoria di Trudeau (rt.com)

 


www.jpost.com/israel/the-guardian-fixes-anti-israeli-title

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