I cecchini israeliani in Europa

Quando c’è di mezzo un aereo israeliano, la “El Al”, c’è di sicuro una canna ed un mirino. Anzi, più di uno.

Capita così che chi deve svolgere le operazioni di carico e scarico dall’aereo israeliano sia costantemente sotto tiro.

Già in Italia di incidenti sul lavoro ce ne sono fin troppi, ci mancava pure il rischio di pallottola partita per sbaglio (tipo quelle pallottole che a Gaza ammazzano i Palestinesi in cerca di cibo).

I sindacati italici lo sanno, però al momento stanno combattendo contro il contante e quindi non si può fare tutto, ci vuol pazienza. E poi “Israele ha il diritto di esistere“. Come no!

GIRARE ARMATI

In tutti gli aeroporti italiani è vietato girare armati, anche se in possesso di regolare porto. Vale per tutti, tranne ovviamente che per le Forze dell’Ordine. Ovvio.

In tutti gli aeroporti girano armati dei signori che non sono poliziotti e nemmeno Carabinieri, sono semplicemente militari israeliani con compiti “diplomatici”. Compiti diplomatici?

Sì, lo so, agli israeliani piace giocare con i termini, per esempio quando IDF falcia una decina di palestinesi affamati, questa azione è svolta nell’ambito “dell’assistenza umanitaria”.

Mi chiedo: chi avrà mai firmato il permesso di porto d’arma per questi militari israeliani? Quale politico ha continuato l’ulteriore distruzione della Giurisdizione italiana? Ha un nome? L’hanno obbligato?

 

SUCCEDE IN FRANCIA

La stessa faccenda dei militari armati in aeroporto è presente anche in Francia. Questo argomento è sempre taciuto dalle autorità francesi, segno che quando Israele minaccia lo sa fare in italiano, ma anche in francese.

Tuttavia, da qualche mese i “cugini” francesi hanno smesso di rinnovare il permesso di “lavoro” ai cecchini israeliani. Piano piano questi tiratori stanno tornando in Israele, mettendo in apprensione l’ambasciata israeliana.

Ci sono già state delle rimostranze da parte di TelAviv, ma Parigi tira dritto. Forse è un segnale.

NON SUCCEDE IN ITALIA

In Italia i cecchini israeliani potranno campare da signori. L’Italia è un porto sicuro per mignotte e criminali kippati. L’Italia, essendo una colonia USA è di conseguenza una colonia sionista, essendo gli USA una dipendenza di Israele.

Qualcuno può osare credere che Tajani possa intimare ai cecchini di andarsene? Sarebbe uno spettacolo indegno. Non parliamo del “garante”, il Mattarella Presidente, che sta zitto e dice niente.

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